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IPMA ITALY Journal of Applied Project Management
                                                                 Volume 1 no. 2 (July 2015)

spesso poco motivati e poco orientati         I disegni delle opere civili, attività in
                                              carico a CP, che dovevano essere
al risultato per l’azienda. I supervisori di  sottomessi ad un lungo iter di
                                              approvazione prima di procedere con
CP si sono dimostrati nel tempo non           la realizzazione in sito, tardavano ad
                                              essere emessi delineando una
sufficientemente preparati da un              mancata gestione delle priorità ed
                                              integrazione della funzione ingegneria
punto di vista tecnico per dirigere i         con il cantiere: di fatto le aree di
                                              lavoro che potevano essere affrontate
lavori di costruzione a loro assegnati        erano poche. I lavori in sito stentavano
                                              quindi a decollare in maniera
con evidenti carenze di competenze            convincente e le curve ad S relative al
                                              realizzato rispetto al pianificato
professionali specifiche. La mancanza         continuavano a divergere in maniera
                                              sempre più accentuata.
poi di una leadership e l’enorme              Nella confusione iniziale dei primi mesi,
                                              CP iniziava a condividere ed
differenza culturale hanno fatto              informarci sulle loro strategie di
                                              realizzazione Opere Civili e Montaggi
prevalere il comportamento sempre             elettro-meccanici.
                                              La loro prima strategia non fu quella di
più radicale ed anarchico del                 rivolgersi a società di costruzione locali
                                              in modo da sub-appaltare loro i vari
personale (assunto direttamente da            lotti di opere civili e montaggi e
                                              concentrarsi sulla sola Direzione Lavori,
CP su territorio locale) rispetto alla        bensì attuarono una vasta campagna
                                              di assunzioni dirette di personale
capacità di CP a dirigere le attività di      locale (la cui qualifica professionale
                                              spesso era difficile da accertare) che
cantiere      secondo       quanto            in breve tempo fece registrare una
                                              presenza in cantiere di oltre 2000
programmato.                                  lavoratori. Per AEN fu una novità
                                              gestionale che osservammo con una
Nel frattempo che la situazione nel           certa curiosità ed attenzione
                                              nell’ottica di una possibile re-
Paese tornava molto lentamente alla           implementazione di tale approccio su
                                              nuovi progetti in caso di risultati
relativa normalità e stabilità, gli uffici    positivi: infatti nella nostra lunga
                                              esperienza estera di EPC Contractor ci
tecnici di entrambe le società                siamo sempre rivolti a sub-appaltatori
                                              locali concentrando i nostri sforzi ed
procedevano parallelamente con lo             abilità nella Direzione Lavori.
                                              Sfortunatamente in tutto il Cantiere si
sviluppo della propria parte di               creò uno stato anarchico, molto
                                              influenzato dalla tensione sociale in
progetto: il confronto e la
                                                                                                   19
collaborazione dei due team

d’ingegneria sono risultati sin da subito

di non facile attuazione. La distanza

geografica tra i due team, l’uno con

base Oltreoceano e l’altro con base a

Genova, le difficoltà di comprensione

legate al differente livello di

esperienza tecnica e l’approccio

“claimistico” da parte del team di CP

nell’affrontare le problematiche

d’interfaccia hanno fatto si che fin dai

primi mesi si ergesse una barriera nella

comunicazione tra le due società che

con il passare dei mesi è sfociata in

una conflittualità difficile da mediare

anche con l’organizzazione di

frequenti riunioni di progetto e con

l’istituzione di uno steering committee

come previsto nel Consortium

Agreement ma di fatto inizialmente

poco efficace causa la volontà di CP

di soverchiare il partner.
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