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IPMA ITALY Journal of Applied Project Management
Volume 3 no. 1 (March 2018)
La Resilienza, che in inglese potrebbe voglia un servizio o prodotto, deve
essere anche tradotta col termine essere contento, non deve avere
“hold on”, non mollare, deve essere problemi e deve beneficiare di un
non solo l’atteggiamento di chi intervento rapido risolutivo, sebbene
persegue e gestisce un progetto di non necessariamente ottimo.
Field Operations, ma in definitiva
rappresentare uno stile di vita, un Nel libro Field Operations
approccio quotidiano alle difficoltà Management in a Major Event Project
per chi si trova a svolgere tali attività, è spiegato che, per quanto riguarda la
ovvero per i Field Operators. risoluzione di tali problemi, soprattutto
Queste sono di fatto tutte le persone nel mondo Operations, le
che, nell’ambito di un grande evento componente tempo di risoluzione
così come in quei casi di aziende dove diventa fondamentale e l’ottimo
la componente Field Force (in qualche raggiungibile in tempi lunghi lascia
modo assimilabile o comparabile a spazio all’ottimale rapido, in un mondo
una forza vendita) gestisce il rapporto che corre sempre più veloce e nel
finale tra ciò che l’azienda vende quale il tempo gioca un ruolo di driver
come servizio e ciò che il cliente si fondamentale.
aspetta di ricevere. Tale interazione è Oltre che dal punto di vista della
in realtà allargabile a tutto il mondo gestione di problemi, la resilienza deve
degli stakeholders legati per esempio essere un credo anche e soprattutto
a quel determinato evento o servizio. dal punto di vista mentale. Negli
Mi riferisco per esempio a partner, eventi, soprattutto quelli di medio-
sponsor, media, volontari, forze lungo periodo, l’eccessiva
dell’ordine in caso di grande evento, standardizzazione dei compiti può
piuttosto che fornitori, venditori terzi, essere un problema. Svolgere per mesi
postvendita in caso di un centro lo stesso sistematico compito nella
commerciale o negozio di elettronica. stessa zona, nel lungo periodo stanca
la singola risorsa, per cui la resilienza
Ma dove non bisogna mollare, in può essere aiutata e stimolata da una
quale situazione? rotazione per squadre. Alcune
In primis nella risoluzione dei problemi tecniche di gestione dei team, parte
non standardizzabili. Quelli che sono delle quali a carattere innovativo,
conosciuti vanno inquadrati, come la Neighbourhood technique,
organizzati, listati per priorità, ad spiegate ed analizzate nel testo con
esempio con analisi “what if”, in modo esempi e grafici, fungono da
da avere una risposta e soluzione protezione contra la stanchezza e la
pronta. Le difficoltà arrivano poi nella ripetitività “fordiana” che abbatte il
gestione dell’imprevedibile, del non morale e dunque si scontra con
pianificato. In quei casi emerge, come l’atteggiamento di resilienza che
accennato nel libro, l’elemento bisogna mostrare. Creare un circolo
“persona”, che se ben formata va vizioso è questione di ore, forse anche
oltre una procedura o processo rigido minuti: la risorsa di demotiva, anche
e non risolutivo per tamponare la per ragioni non necessariamente
situazione fintanto che non si trova la legate al mondo lavorativo, il cliente
soluzione. Il cliente finale, che esso sente questa situazione e si irrigidisce,
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