Page 54 - ipma italy journal_vol 1_03_2015
P. 54

IPMA ITALY Journal of Applied Project Management
                              Volume 1 no. 3 (October 2015)

Introduzione                               piacere di scoprirle essi stessi, ma
                                           sicuramente ho avuto la conferma di
Con l’autore, l’Ing. Pier Paolo Sartini,   quello che ho sempre pensato: il
ho passato gli anni iniziali della mia     Project Manager è un ruolo che
attività lavorativa nella stessa Società   indipendentemente dalla materia
dove il core business era la               che deve gestire ha sempre da
progettazione e costruzione di una         affrontare delle sfide che sono
centrale nucleare, e pur venendo da        qualità, rispetto dei tempi e dei costi,
due cicli di studio differenti, nucleare   che non elenco in ordine di
l’uno e petrolchimico l’altro, abbiamo     importanza ma solo nella sequenza
subito trovato parti in comune nel         logica perché intimamente connesse.
gestire, ognuno parti diverse, i           Ringrazio infine Pier Paolo del suo
progetti affidatici.                       contributo e auspico che il lettore
Poi ci siamo lasciati, a causa del fatto   percepisca il messaggio che lui ci dà
di Chernobyl, e rincontrati dopo anni      dopo una vita spesa al servizio dei
in un ambiente lavorativo                  progetti sviluppati e realizzati in tutte
completamente nuovo, ma senza              le sue varie realtà industriali.
mai dimenticare il nostro prezioso
bagaglio appreso negli anni dello                                   Giancarlo Montanari
sviluppo del nucleare italiano, per                 Senior Vice President in Ansaldo
collaborare su un progetto                 Energia & Membro Comitato Direttivo
convenzionale di costruzione di una
centrale di produzione di energia                                                   IPMA Italy
elettrica costituita da più gruppi a
ciclo aperto con turbina a gas.                                                                53
Fortissimo è stato il reciproco interesse
a rinnovare le nostre conoscenze
iniziali mutuandole con l’esperienza
maturata nei differenti campi,
spaziale e delle centrali con turbine a
gas, verso il comune denominatore
delle centrali nucleari.
Da questo incontro ho capito che il
nostro lavoro di Project Manager non
era mai cambiato, ma solo adattato
al differente progetto e sempre teso
ad obiettivi che le nostre proprietà ci
chiedevano: qualità, rispetto dei
tempi e dei costi previsti.
È per questo che gli ho chiesto di
scrivere per rispondere alla domanda
se vedesse diversi i due contesti di
lavoro a ragione dei differenti prodotti
finali.
Ebbene non voglio anticipare le
conclusioni lasciando ai lettori il
   49   50   51   52   53   54   55   56   57   58   59